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Manovra, posta la questione di fiducia alla Camera
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Manovra, posta la questione di fiducia alla Camera

Giovedì 19 dicembre u.s. il Governo ha posto la fiducia sulla Legge di Bilancio 2025 alla Camera. Voto finale previsto per le ore 22:30 di oggi, venerdì 20 dicembre. Seconda lettura in Senato e approvazione definitiva attesa tra Natale e Capodanno. Limite di spesa per l’erogazione delle prestazioni assistenziali ricomprese nei LEA da parte di soggetti privati accreditati ulteriormente incrementato di 0,5 punti percentuali a decorrere dall'anno 2026.

Giovedì 19 dicembre u.s. l'Aula della Camera ha avviato l'esame del Ddl Bilancio 2025 ("Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027" A.C. 2112-bis). In particolare, al termine della discussione generale, il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha posto la questione di fiducia sull'approvazione senza emendamenti, subemendamenti ed articoli aggiuntivi dell'articolo 1 del disegno di legge 2112-bis-A: Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027 nel testo approvato dalla Commissione, comprensivo dell'errata corrige.

Il seguito dell'esame è previsto per oggi, venerdì 20 dicembre, a partire dalle ore 9.30. Nello specifico: 

  • la votazione sulla questione di fiducia avrà luogo a partire dalle ore 11, previe dichiarazioni di voto a partire dalle ore 9,30;
  • alle ore 12,30 e sino alle ore 20 avrà luogo l'esame dei restanti articoli e dei relativi emendamenti nonché degli ordini del giorno;
  • tra le ore 20 e le ore 21 si passerà all'esame e alla votazione della Nota di variazioni e, a partire dalle ore 21, avranno luogo le dichiarazioni di voto finale e la votazione finale, da svolgere entro le ore 22,30.

Si segnala che il testo del maxiemendamento del Governo prevede tra gli altri, che il limite di spesa per l’erogazione delle prestazioni assistenziali ricomprese nei livelli essenziali di assistenza (LEA) da parte di soggetti privati accreditati è ulteriormente incrementato di 0,5 punti percentuali a decorrere dall'anno 2026 al fine di acquisire prestazioni ospedaliere afferenti ai reparti ospedalieri di medicina generale, di recupero e riabilitazione funzionale e di assistenza ai lungodegenti, dando priorità alle strutture immediatamente disponibili e in grado di assicurare maggiore ricettività nel singolo plesso.

Si ricorda, inoltre, che nella giornata di ieri è scaduto il termine per la presentazione degli Ordini del Giorno e, per quanto di maggiore interesse, si segnalano i seguenti odg:

  • 9/2112-bis-A/1, a firma Giachetti (IV), che impegna il Governo a rivedere nel primo provvedimento utile la doppia tassazione de facto richiamata in premessa in materia di tassazione sanitaria transfrontaliera.
  • 9/2112-bis-A/18, a firma Matera (Lega) che impegna il Governo a valutare l’opportunità di prevedere, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica e nel limite delle risorse disponibili, l’introduzione di una misura normativa, volta a prorogare per l’anno 2025 l’efficacia del Piano nazionale non autosufficienza 2022/2024 adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 ottobre 2022, ferma restando l’elaborazione della nuova programmazione con decorrenza dall’anno 2026.
  • 9/2112-bis-A/23, a firma Lacarra (PD), che impegna il Governo a intraprendere ogni utile iniziativa, anche provvedendo allo stanziamento delle risorse necessarie, volta a consentire alle pubbliche amministrazioni di adeguare i contratti in essere con le imprese cooperative affinché queste ultime possano far fronte ai maggiori oneri derivanti dalla sottoscrizione dell’accordo del CCNL per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo del 26 gennaio 2024.
  • 9/2112-bis-A/25, a firma Ciani (PD), che impegna il Governo: 
    • a ridurre significativamente gli stanziamenti diretti e i finanziamenti pluriennali per l’acquisto di nuovi sistemi d’arma a carico del Ministero della difesa, con particolare riferimento ai programmi terrestri, aeronautici e missilistici di competenza del Segretariato generale della Difesa e a limitare gli investimenti nella ricerca militare gestiti dalla Direzione nazionale armamenti, orientando tali risorse verso programmi di ricerca e sviluppo nel campo della salute, dell’istruzione e della sostenibilità ambientale, in particolare potenziando i servizi sanitari pubblici e contrastando le disuguaglianze di accesso alle — 21 — cure; sostenere le famiglie e promuovere politiche di inclusione sociale per le fasce più vulnerabili della popolazione; 
    • in subordine, impegna il Governo a presentare alle Camere, entro sei mesi dall’approvazione della legge di bilancio 2025, una relazione dettagliata sull’utilizzo delle risorse riassegnate, specificando i risultati raggiunti in termini di miglioramento del benessere sociale e della tutela del territorio.
  • 9/2112-bis-A/27, a firma Girelli (PD), che impegna il Governo a intraprendere, per quanto di sua competenza, tutte le iniziative necessarie per implementare e rafforzare tutte le politiche di prevenzione e di limitazione del danno, individuando nel primo provvedimento utile risorse volte ad implementare la prevenzione sanitaria anche attraverso campagne di screening, e campagne vaccinali con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione, quale bambini, anziani e
    fragili, anche attraverso il rafforzamento della capacità di rilievo, monitoraggio ed analisi sui bisogni emergenti, con sistemi
    avanzati di raccolta e analisi dati e sostenendo campagne per gli screening sanitari su ampie fasce della popolazione.
  • 9/2112-bis-A/26, a firma Calderone (FI), che impegna il Governo ad adottare ogni provvedimento utile a dare concreta attuazione ai princìpi europei e costituzionali in materia di insularità, mediante l’adozione di misure atte ad implementare il Fondo nazionale per il contrasto agli svantaggi derivanti dall’insularità di cui alla legge 29 dicembre 2022, n. 197, adottando, inoltre, ogni misura utile a colmare il divario esistente tra le Isole, maggiori e minori, ed il resto del territorio
    nazionale, garantendo le medesime opportunità in termini di diritto allo studio, al lavoro, all’assistenza sanitaria e alla fruizione dei servizi pubblici essenziali, secondo standard uniformi su tutto il territorio nazionale.
  • 9/2112-bis-A/61, a firma Manes (Misto), che impegna il Governo a valutare l’opportunità, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, di inserire tutto il personale sanitario ovvero gli infermieri, gli operatori del 118, gli autisti soccorritori, gli operatori della riabilitazione, gli operatori della prevenzione, gli operatori dell’ostetricia e gli assistenti sociali, nell’ambito della normativa vigente concernente i lavori gravosi ed usuranti, in modo da poter ristorare tali figure di lavoratori e professionisti che svolgono, come detto in premessa, attività lavorative con alti livelli di rischio infortuni e con mansioni che rendono particolarmente difficoltoso e rischioso lo svolgimento della loro attività in modo continuativo e protratto nel tempo.
  • 9/2112-bis-A/94, a firma Barzotti (M5S), che impegna il Governo a rivedere gli effetti applicativi della disposizione citata in premessa, al fine di ripristinare quanto prima le risorse del Fondo destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale svolta dal caregiver familiare, così favorendo la celere approvazione delle norme attualmente all’esame di questo ramo del Parlamento.
  • 9/2112-bis-A/96, a firma Ricciardi (M5S) che impegna il Governo ad adottare gli opportuni interventi normativi volti ad intervenire sulla sanità integrativa chiarendo in maniera inequivocabile che le forme di assistenza sanitaria integrativa possono fornire esclusivamente le prestazioni sanitarie non comprese nei LEA oppure le prestazioni sanitarie comprese nei LEA erogate dal Servizio sanitario nazionale, per la sola quota posta a carico dell’assistito.
  • 9/2112-bis-A/146 Frassini (Lega) - tra  vari, impegna il Governo a ripartire quota parte delle risorse del fondo in favore degli enti territoriali come segue: un contributo di 0,03 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027 in favore della Fondazione Toscana «Gabriele Monasterio» finalizzato all'acquisto di dispositivi medici per gli interventi di cardiochirurgia pediatrica.
  • 9/2112-bis-A/155 Piccolotti (AVS) - impegna il Governo a:
    • individuare, nel prossimo provvedimento utile, le risorse necessarie per stabilizzare tutti i precari Cnr che ad oggi hanno i requisiti previsti dall'articolo 20 del decreto legislativo n. 75 del 2017;
    • programmare un piano straordinario di tutela della ricerca e dei ricercatori per scongiurare che i precari e gli assegnisti assunti negli anni grazie ai fondi del PNRR vengano tutti licenziati alla fine dei progetti ad essi collegati.
  • 9/2112-bis-A/165 Sottanelli (AZ-PER-RE) - impegna il Governo a:
    • provvedere, nel primo provvedimento utile e con la massima urgenza, all'implementazione di un piano straordinario di assunzioni di medici e infermieri già nel corso dell'anno 2025, al fine di garantire un rafforzamento immediato della dotazione organica del Servizio sanitario nazionale, riducendo la pressione sul personale sanitario e contenendo i tempi di attesa per i pazienti;
    • garantire, in via strutturale e permanente, un adeguato numero di personale sanitario idoneo a soddisfare sia le esigenze ordinarie del Servizio sanitario nazionale che quelle straordinarie connesse alla gestione di emergenze sanitarie globali e a eventi pandemici, anche attraverso l'attuazione di piani straordinari di assunzione, quale misura urgente di risposta alla crisi del sistema sanitario ed elemento strategico indispensabile per il rafforzamento della capacità di risposta del SSN, tenuto conto della crescente frequenza di epidemie e pandemie;
    • nell'ambito delle risorse stanziate dal provvedimento in esame , a provvedere al rapido aggiornamento del Piano pandemico 2024-2028, con l'obiettivo di garantire che il Servizio sanitario nazionale sia messo nelle condizioni di affrontare in modo efficace le emergenze sanitarie derivanti da future potenziali pandemie, anche attraverso la definizione di procedure operative e linee guida chiare e aggiornate per gli operatori sanitari.
  • 9/2112-bis-A/194 Marrocco (FI) - impegna il Governo a valutare l'opportunità di adottare, previa intesa con la Conferenza Stato-regioni, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, misure volte alla definizione di un preciso calendario vaccinale per i pazienti oncologici prevedendo l'individuazione, da parte dei medici oncologici e all'interno dei Piani diagnostico terapeutici e assistenziali (PDTA), delle coperture vaccinali da adottare per ogni singolo paziente vaccinabile, dando altresì indicazioni sulle modalità e i tempi di vaccinazione, e prevedendo che le stesse possano essere effettuate nei luoghi dove i pazienti oncologici si recano per ricevere le cure, presso i reparti oncologici ospedalieri, gli ambulatori, gli studi dei medici di medicina generale e le farmacie.
  • 9/2112-bis-A/210 Pastorino (+Europa) - impegna il Governo a porre in essere iniziative finalizzate a rispondere alle istanze del mondo accademico fortemente preoccupato, nonché alle preoccupazioni degli attuali assegnisti di ricerca che non godranno di coperture finanziarie per posizioni di ricercatore, degli oltre ventimila ricercatori e novemila RTD-a in scadenza che, a partire dal 2025, non saranno coperti da una forma contrattuale idonea, valutando altresì di stabilizzare l'importo del Fondo di finanziamento ordinario al livello del 2023 (9,174 miliardi, tenendo conto dell'inflazione).
  • 9/2112-bis-A/213 Molinari (Lega) - tra i vari, impegna il Governo, in sede di adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previsto dall'articolo 1, comma 900, del presente provvedimento, a destinare quota parte delle risorse del fondo agli interventi e nelle misure indicate come segue:
    • 4. 6,5 milioni di euro per l'anno 2026 al comune di Novara per il completamento degli interventi di risanamento conservativo dell'immobile ex Istituto Gaudenzio de Pagave a scopi socio-assistenziali, socio-educativi e socio-sanitari;
    • 5. 1,5 milioni di euro per l'anno 2025, 2,5 milioni di euro per l'anno 2026 e 2 milioni di euro per l'anno 2027 al comune di Soncino (CR) per interventi di manutenzione, risanamento conservativo e completamento nonché di adeguamento alle norme di sicurezza, prevenzione incendi e impiantistica su immobili a carattere storico, culturale, artistico o aventi una funzione socio-sanitaria assistenziale;
  • 9/2112-bis-A/229 Romano (NM) - impegna il Governo a valutare l'opportunità, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, di introdurre iniziative volte ad incrementare le autorizzazioni di spesa destinate al riparto del 5 per mille coerentemente con l'evoluzione delle scelte dei contribuenti; nonché di valutare l'opportunità di garantire l'emanazione del decreto attuativo previsto per l'anno 2021 dall'articolo 31-bis (Credito d'imposta per la ricerca biomedica) del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73.
  • 9/2112-bis-A/241 Comaroli (Lega) - impegna il Governo ad adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze per destinare gli importi nella seguente ripartizione:
    • 6.333.334,00 euro per l'anno 2026 alla regione Lombardia;
    • 8.000.000,00 euro per l'anno 2027 alla regione Lombardia;
    • 6.333.333,00 euro per l'anno 2026 alla regione Piemonte;
    • 8.000.000,00 euro per l'anno 2027 alla regione Piemonte;
    • 6.333.333,00 euro per l'anno 2026 alla regione Veneto;
    • 8.000.000,00 euro per l'anno 2027 alla regione Veneto;
    • 15.000.000,00 euro a decorrere dall'anno 2028 per la regione Lombardia;
    • 15.000.000,00 euro a decorrere dall'anno 2028 per la regione Piemonte;
    • 15.000.000,00 euro a decorrere dall'anno 2028 per la regione Veneto.

 

QUI il resoconto.

QUI gli OdG.

Testo in allegato.

 

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